Come sappiamo bene tutti, da quando la malattia pandemica del Covid-19 ha raggiunto il continente europeo, anche noi studenti italiani abbiamo assistito alla chiusura totale delle scuole di ogni ordine e grado e al contempo abbiamo scoperto un nuovo modo di seguire le lezioni: la Didattica A Distanza, conosciuta anche come "DAD". Non si può negare che tra tutti gli studenti, durante le prime settimane, ci sia stato un grande entusiasmo: ti alzi 5 minuti prima delle 8:00, accendi il computer, ti connetti a Google Classroom e Google Meet, webcam spenta (rigorosamente!) e fai colazione mentre segui la lezione in pigiama. Fantastico, sì, ma solo per le prime settimane, durante le quali solo le scuole erano chiuse ma era comunque permesso uscire ed andare a mangiare fuori. Poi, con il secondo dei 19 DPCM emanati dal Premier Giuseppe Conte (in un solo anno!), lo spettro della chiusura totale prende il sopravvento e ci ritroviamo tutti chiusi tra le mura domestiche. E' qui che l'entusiasmo comincia a venire meno. Da quel momento dovettero passare 3 mesi di prigionia prima di poter uscire dalle proprie abitazioni. Arriva l'estate e con essa le "grandi riaperture". Il Governo annuncia che le lezioni, a partire da settembre, sarebbero state svolte solo in presenza. Beh, che dire? "Menomale! Finalmente torniamo ad avere una vita sociale!". Sì, peccato che a ottobre sia stato applicato nuovamente un lockdown simile a quello di marzo e siamo tutti tornati segregati in casa. Oltre all'aspetto sociale, che possiamo ben comprendere tutti senz'altro ha subito dei danni, c'è da considerare quello didattico: se gli studenti hanno subito dei danni arrecati dalla Didattica A Distanza (nel frattempo ribattezzata "Didattica Digitale Integrata"), figurarsi cosa hanno subito gli studenti con ADHD! Un inferno. E' per questo che vogliamo porre fine a questa buffonata di didattica svolta a distanza, la quale non garantisce le stesse possibilità per tutti gli studenti.

Edited by Arditi ADHD - 21/2/2021, 18:01